Perché questo blog

Attraverso questo blog ho voglia di condividere scoperte, paure, gioie, fotografie, consigli, pensieri sulle mie avventure - in bici e non solo - ma anche ciò che apprendo sui popoli che incontro e sui luoghi che esploro. Una sorta di diario di viaggio scritto con sincerità, ironia e amore.

Featured post

ISLANDA #1 – Che ci faceva Kiss Me Licia nei fiordi?

Quel giorno, nei fiordi dell’ovest, ho pensato di mangiarmi un’ultima fetta di salame vegano prima di lasciarmi morire nell’acqua gelida del ruscello. Avrei parcheggiato la bici al centro della carreggiata, mi sarei spogliata lentamente e, con un incedere maestoso, mi sarei avvicinata all’acqua, non quella del mare che si agitava alla mia sinistra ma quella... Continue Reading →

Verso Est In Bici n.2 :: Viaggiare è una favola?

Nella favola di Cenerentola i topolini, graziosi e allegri, aiutavano la s-fortunata a cucirsi l'abito per il grande ballo dove, oltretutto, avrebbe incontrato il suo principe azzurro.Nella vita di una cicloviaggiatrice i topolini, invece, si arrampicano sulla bici per addentare le pesche appese al manubrio e non si accontentano di mangiarne una fino all'osso, no,... Continue Reading →

Stromboli mon amour!

Ho avuto la bella idea di slogarmi la caviglia mentre andavo a prendere l'aliscafo, questo perché ho un senso dell'orientamento farlocco e quindi sono costretta a camminare con gli occhi incollati al navigatore che però non ti avverte se il marciapiede termina, se ci sono buche a terra o cacche di cane. Comunque ce l'ho... Continue Reading →

L’oracolo di Fiumicino

Nel tentativo di fare il punto sulla mia situazione sentimentale, nonché di riappacificarmi con l'universo, che è un grande burlone, decido di consultare un vecchio oracolo impolverato...

Francia n.4 :: Ultimo giorno di viaggio

Ho la sensazione di galleggiare nei ricordi di questo viaggio, cerco di afferrarli per renderli più concreti e durevoli. E' tutto realmente accaduto? Dove sono finite le esperienze, gli incontri, le emozioni, gli agenti atmosferici, il sudore, i paesaggi, i chilometri percorsi? L'impermanenza delle cose può essere straziante e seducente.

Maty Amaya Nomad

Una domenica mattina appare sul mio smartphone una curiosa foto inviatami da mio fratello. Un soggetto non meglio identificato che, ad uno sguardo poco attento potrebbe far pensare ad una sorta di senzatetto che, invece di trasportare la sua casa su un carrello strabordante di roba, ha sistemato tutto su una bicicletta sovraccarica e variopinta,... Continue Reading →

In Sicilia con Livia

Viaggiare con un ingegnere dà sicurezza, già svariati giorni prima della partenza, Livia aveva iniziato a monitorare il comportamento del treno Roma-Messina, i suoi eventuali ritardi e il numero del binario, creando nella sua mente scientifica un diagramma cartesiano di affidabilità.

Rione Monti T. n°2

La signora dagli occhi rigonfi, seduta nell’angolo con il cane in braccio che le somiglia, mi guarda insistentemente. Ho forse i baffi di latte come quando ero piccolina? Hanno la stessa pettinatura loro due, peli fini e lisci che vanno davanti agli occhi e che entrambi scostano con rapidi e nervosi movimenti del capo.

2. Un Giro Nei Balcani: Croazia

Fa caldo, tanto caldo. Prendo un po' di fresco cercando di scambiare due chiacchiere con una vecchietta croata alquanto barbuta. Mi dispiace, ma non ci capisco niente… Però interpretando il labiale apprendo che l'acqua della fonte non solo è potabile, ma è buonissima. Mi ci fiondo con tutto il casco.

4. Un Giro Nei Balcani: Serbia

Passiamo di buon ora la dogana fra la Bosnia Erzegovina e la Serbia. I posti di blocco mi stressano decisamente meno di prima, però ho sempre l'impressione che quei tipi in uniforme, così seri e formali, mi possano trovare qualcosa fuori posto. E se non gli andasse bene che abbia steso i panni ad asciugare sulla bici?

Piazza Vittorio T. n°1

In primo piano l’orchidea sul tavolo riporta sull’etichetta, aggrappata allo stelo, “perfect imperfection”. È esattamente così che mi appare questo scorcio di una Roma multietnica: perfettamente imperfetto.

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