Ho sentito dire che per girare l’Islanda in bici e tenda devi essere un tipo duro, ma anche per viaggiare con il tuo ex (non-proprio-ex) è necessario che tu sia un tipo duro… e chi di noi non amerebbe esserlo! Io, che mi sono cimentata in entrambe le suddette attività contemporaneamente, dovrei, dunque, essere una... Continue Reading →
ISLANDA #1 – Che ci faceva Kiss Me Licia nei fiordi?
Quel giorno, nei fiordi dell’ovest, ho pensato di mangiarmi un’ultima fetta di salame vegano prima di lasciarmi morire nell’acqua gelida del ruscello. Avrei parcheggiato la bici al centro della carreggiata, mi sarei spogliata lentamente e, con un incedere maestoso, mi sarei avvicinata all’acqua, non quella del mare che si agitava alla mia sinistra ma quella... Continue Reading →
Verso Est In Bici n.2 :: Viaggiare è una favola?
Nella favola di Cenerentola i topolini, graziosi e allegri, aiutavano la s-fortunata a cucirsi l'abito per il grande ballo dove, oltretutto, avrebbe incontrato il suo principe azzurro.Nella vita di una cicloviaggiatrice i topolini, invece, si arrampicano sulla bici per addentare le pesche appese al manubrio e non si accontentano di mangiarne una fino all'osso, no,... Continue Reading →
Verso Est In Bici n.1 :: Nudisti Per Caso
Un esile ponte collega e divide due realtà. Da un lato la pipinara a mollo nell'acqua calda con gonfiabili a forma di unicorno, di trancio di pizza o di bottiglia di champagne rosé - io ne vorrei uno enorme a forma di fetta di cocomero ma viaggiando in bici non è stato possibile esaudire questo... Continue Reading →
Stromboli mon amour!
Ho avuto la bella idea di slogarmi la caviglia mentre andavo a prendere l'aliscafo, questo perché ho un senso dell'orientamento farlocco e quindi sono costretta a camminare con gli occhi incollati al navigatore che però non ti avverte se il marciapiede termina, se ci sono buche a terra o cacche di cane. Comunque ce l'ho... Continue Reading →
L’oracolo di Fiumicino
Nel tentativo di fare il punto sulla mia situazione sentimentale, nonché di riappacificarmi con l'universo, che è un grande burlone, decido di consultare un vecchio oracolo impolverato...
Francia n.4 :: Ultimo giorno di viaggio
Ho la sensazione di galleggiare nei ricordi di questo viaggio, cerco di afferrarli per renderli più concreti e durevoli. E' tutto realmente accaduto? Dove sono finite le esperienze, gli incontri, le emozioni, gli agenti atmosferici, il sudore, i paesaggi, i chilometri percorsi? L'impermanenza delle cose può essere straziante e seducente.
Francia n.3 :: La mia compagna di viaggio e il monte Ventoux
È con lei che avevo programmato di partire per l'Asia centrale, almeno per i primi due mesi di viaggio e con lei, alla fine, mi sono incontrata a Torino per andare in gita verso la Francia per quasi tre settimane, poi avrei proseguito da sola...
Francia n.2 :: Una notte qualsiasi
Sono le 3:30 del mattino. Non riesco a dormire. Leggo ma mi si intrecciano gli occhi...
Francia n.1 :: Parco nazionale del Mercantour
Il 2 luglio sarei dovuta partire per Dushanbe, la capitale del Tagikistan in Asia centrale... e invece a causa del Covid 19 mi sono ritrovata in Francia! Ecco, come è iniziata l'avventura...
Maty Amaya Nomad
Una domenica mattina appare sul mio smartphone una curiosa foto inviatami da mio fratello. Un soggetto non meglio identificato che, ad uno sguardo poco attento potrebbe far pensare ad una sorta di senzatetto che, invece di trasportare la sua casa su un carrello strabordante di roba, ha sistemato tutto su una bicicletta sovraccarica e variopinta,... Continue Reading →
Bruxelles, ma belle
Bruxelles mi appare ora un po’ invecchiata e stanca, quasi trasandata in questo quartiere dove vivevo e studiavo nel mio secondo anno in Belgio.
In Sicilia con Livia
Viaggiare con un ingegnere dà sicurezza, già svariati giorni prima della partenza, Livia aveva iniziato a monitorare il comportamento del treno Roma-Messina, i suoi eventuali ritardi e il numero del binario, creando nella sua mente scientifica un diagramma cartesiano di affidabilità.
Rione Monti T. n°2
La signora dagli occhi rigonfi, seduta nell’angolo con il cane in braccio che le somiglia, mi guarda insistentemente. Ho forse i baffi di latte come quando ero piccolina? Hanno la stessa pettinatura loro due, peli fini e lisci che vanno davanti agli occhi e che entrambi scostano con rapidi e nervosi movimenti del capo.
In bici in Umbria
“Siamo stremati” dice Massi. “Per telefono è difficile da spiegare, ma siamo quasi in una situazione d’emergenza!”
1. Un Giro Nei Balcani: preludio
Vabbè io ci provo! Al limite, se non ce la faccio, metto la bici su un autobus, su un treno, su un pick up. Bo che ne so, mi affitto una macchina e ci infilo tutto dentro.
2. Un Giro Nei Balcani: Croazia
Fa caldo, tanto caldo. Prendo un po' di fresco cercando di scambiare due chiacchiere con una vecchietta croata alquanto barbuta. Mi dispiace, ma non ci capisco niente… Però interpretando il labiale apprendo che l'acqua della fonte non solo è potabile, ma è buonissima. Mi ci fiondo con tutto il casco.
3. Un Giro Nei Balcani: Bosnia Erzegovina
La Bosnia mi è rimasta nel cuore, è qui che ha inizio l'avventura con 'Maria la tortuga'. Sono partita per un viaggio in solitaria e mi ritrovo al fianco di una cicloviaggiatrice basca.
4. Un Giro Nei Balcani: Serbia
Passiamo di buon ora la dogana fra la Bosnia Erzegovina e la Serbia. I posti di blocco mi stressano decisamente meno di prima, però ho sempre l'impressione che quei tipi in uniforme, così seri e formali, mi possano trovare qualcosa fuori posto. E se non gli andasse bene che abbia steso i panni ad asciugare sulla bici?
5. Un Giro Nei Balcani: Kosovo
Pristina, Prizren e poi le montagne di Revalle!
6. Un Giro Nei Balcani: Macedonia del Nord
Da Skopje al lago di Ohird, passando per il parco nazionale del Mavrovo.
7. Un Giro Nei Balcani: Grecia del Nord
Il mio viaggio sta volgendo al termine, ecco il breve percorso in Grecia e più precisamente in Macedonia Occidentale, Tessaglia, Epiro, Isole Ionie di Corfù, Paxos e Antipaxos.
Perché questo blog
Attraverso questo blog ho voglia di condividere scoperte, paure, gioie, fotografie, consigli, pensieri sulle mie avventure - in bici e non solo - ma anche ciò che apprendo sui popoli che incontro e sui luoghi che esploro. Una sorta di diario di viaggio scritto con sincerità, ironia e amore.
Piazza Vittorio T. n°1
In primo piano l’orchidea sul tavolo riporta sull’etichetta, aggrappata allo stelo, “perfect imperfection”. È esattamente così che mi appare questo scorcio di una Roma multietnica: perfettamente imperfetto.
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